Quesito 2: in riferimento alla compilazione delle schede 12 e 13 dell'offerta tecnica, si chiede se il "certificato del prodotto offerto" sia richiesto anche nel caso in cui vengano riconfermate le percentuali previste dal progetto a base gara. 

Risposta: no, nel caso vengano riconfermate le percentuali di progetto non è necessario allegare il "certificato del prodotto offerto". 

Quesito 3: se in un RTI costituendo verticale, la posa e fornitura di arredi è eseguita dalla capogruppo mandataria al 100% , l'eventuale contratto di avvalimento per mancanza del requisito può essere stipulato solo tra capogruppo mandataria e società ausiliaria? 

Risposta: si conferma che in caso di raggruppamento verticale il contratto di avvalimento può essere concluso solo tra l'impresa che necessita del requisito e l'ausiliaria. 

Quesito 4: si chiede se l'impresa, essendo in possesso della categoria OG11 classifica III, può eseguire i lavori della categoria OS28 fino all'importo di euro 1.200.000,00 e subappaltare la restante parte interamente ad imprese in possesso dei requisiti; e se sia possibile subappaltare la categoria OS3 nella misura del 100% essendo inferiore al 10%. 

Risposta: il possesso di qualificazione nella categoria OG11 classifica III consente l'esecuzione dei lavori in ciascuna delle categorie OS28, OS3 e OS30, entro il limite della terza classifica. La scrivente impresa è pertanto qualificata per eseguire la categoria OS3 dell'appalto (classifica II) e nulla osta al subappalto della medesima nella misura del 100% (subappalto facoltativo), nel rispetto del limite generale di subappalto (40% dell'importo complessivo dell'appalto). Con riferimento alla categoria OS28, è ammesso il subappalto qualificante a impresa in possesso della quota residua di requisito non coperta dalla terza classifica, a condizione che il concorrente sia qualificato nella categoria prevalente, OG1, per classifica idonea a coprire l'importo complessivo dei lavori. Si precisa che nel caso di utilizzo del subappalto necessario/qualificante, il concorrente dovrà indicare espressamente in sede di gara la ragione sociale del subappaltatore e presentare il suo DGUE, ai fini della verifica dei requisiti di ordine generale e speciale.

Quesito 5: la parte di fornitura e posa di arredo in mancanza dei relativi requisiti richiesti, può essere totalmente subappaltata ad impresa qualificata? E se sì, in che percentuale? Nel caso, rientrerebbe nel 40% del totale dell'appalto? 

Risposta: dal combinato disposto degli artt. 28 e 105 del Codice, si ritiene che nei contratti misti il concorrente possa ricorrere al subappalto qualificante, a condizione che sia in possesso di requisiti atti a garantire lo svolgimento in proprio di una parte di ciascuna delle prestazioni costituenti il contratto misto. Di conseguenza, la fornitura non può essere subappaltata al 100%, una quota dovrà necessariamente restare in carico all'operatore economico partecipante, che dovrà dimostrare di possedere i relativi requisiti di capacità economico finanziaria e tecnico professionale. Si precisa che nel caso di utilizzo del subappalto qualificante, alle condizioni sopra descritte, il concorrente dovrà indicare in sede di gara la ragione sociale del subappaltatore e presentare il suo DGUE, ai fini della verifica dei requisiti di ordine generale e speciale. Si conferma che l'eventuale subappalto della fornitura concorre al raggiungimento del limite del 40% di subappalto ammesso. 

Quesito 6: in merito al punto 5.8 del disciplinare FORNITURA E POSA ARREDI, con la presente si richiedono i seguenti chiarimenti: 1) il volume globale di fatturato netto, potrà riguardare non esclusivamente la fornitura di arredi? 2) Il contratto di punta eseguito nel triennio può essere, oltre che di arredi mobili, anche di arredi tecnologici: proiettori, videocamere, decoder, amplificatori, ecc.? 

Risposta: 1) la richiesta di un volume globale di fatturato netto concerne la dimostrazione della capacità economico-finanziaria del concorrente in termini generali, pertanto è ammissibile che il suddetto fatturato non riguardi esclusivamente il settore merceologico specifico degli arredi. 2) Diversamente, il contratto di punta deve essere attinente all'oggetto dell'appalto, per cui si richiede un contratto avente ad oggetto arredi mobili, non tecnologici.