FAQ nr. 4 - DOMANDA: Relativamente alle contro-pareti previste all'interno dell'aula si chiede conferma che il 50% della superficie sia previsto con finitura in lastre di cartongesso con le caratteristiche riportate nella voce di CME cod. 102/40 1C.06.550.0350, mentre il restante 50% sia realizzato con lastre in acciaio microforato e pannelli fonoassorbenti. Nello specifico si chiede conferma relativamente all'esattezza della voce di computo metrico sopra riportata, al fine di individuare correttamente le caratteristiche tecniche della lastra in cartongesso prevista e quindi della finitura (nel caso in cui stessimo facendo riferimento alla voce sbagliata, si chiede l'indicazione della/e voce/i corretta/e). RISPOSTA: Il progetto definitivo prevede che le pareti interne dell'aula siano rivestite con un cappotto termico avente requisiti di fonoassorbenza. Tale lavorazione è prevista alla voce di computo PA.OC.03 per complessivi 706,82 m corrispondenti alla superficie interna di tutte le pareti perimetrali dell'aula. All'interno della relazione architettonica e di alcuni elaborati grafici architettonici è presente un refuso che indica la presenza di "Contro-pareti fonoassorbenti, per il 50% della superficie la finitura esterna sarà con lamiera in acciaio microforata verniciata a polvere e pannello isolante fonoassorbente interno; per il restante 50% della superficie la finitura interna sarà a doppia lastra in cartongesso di 12 mm ciascuna e retrostante pannello isolante; sp.15 cm. (Rif. PA.OC.03)". Si specifica che tutte le contropareti interne dell'aula sono costituite da "lamiera in acciaio microforata verniciata a polvere e pannello isolante fonoassorbente interno" in coerenza con le quantità riportate nel computo metrico estimativo alla voce 108/46 art. PA.OC.03.

FAQ nr. 3 - DOMANDA: Si pone il seguente quesito: Premesso che il disciplinare di gara all'art. 9 REQUISITI DI PARTECIPAZIONE E/O CONDIZIONI DI ESECUZIONE indica come applicabile al personale dipendente impiegato nell'appalto un contratto collettivo rientrante nel solo Settore Contrattuale F - EDILIZIA, LEGNO E ARREDAMENTO, ancorché tra le lavorazioni da affidarsi siano ricomprese tra le altre anche quelle impiantistiche riconducibili alle categorie OS28 e OS30, si chiede conferma che: A) nell'ipotesi in cui partecipi alla gara un operatore economico in raggruppamento o un consorzio che indichi per l'esecuzione un proprio consorziato ed il raggruppato e/o il consorziato deputato all'esecuzione delle sole lavorazioni impiantistiche applichi un contratto collettivo del Settore Contrattuale C (metalmeccanici, installazione impianti, ecc.), non sia dovuta la dichiarazione di impegno di applicare il contratto collettivo indicato nel bando di gara rientrante, come detto, in un settore contrattuale totalmente diverso che non contempla l'attività impiantistica svolta dall'impresa; B) che, sempre, per l'ipotesi di cui al precedente p.to a) e dunque per le imprese operanti nel settore della metalmeccanica e dell'installazione di impianti, non sia dovuta la dichiarazione di equivalenza delle tutele economiche e normative previste dai contratti collettivi rientranti nel settore dell'Edilizia, stante il diverso ambito di applicazione dei contratti Settore F e dei contratti Settore C e, dunque, l'insussistenza di presupposti omogenei per il raffronto tra le relative tutele e la conseguente valutazione di equivalenza. In attesa di una risposta esaustiva si porgono cordiali saluti. RISPOSTA: Si precisa che il contratto indicato nel Disciplinare di gara (F - EDILIZIA, LEGNO E ARREDAMENTO) è relativo alla categoria prevalente OG2, come da indicazioni contenute nella Relazione al Bando tipo n. 1/2023 di Anac, in base alla quale le stazioni appaltanti procedono all' "individuazione del CCNL più attinente rispetto all'oggetto dell'appalto e alle attività da eseguire, anche in maniera prevalente e che gli operatori economici saranno chiamati a svolgere" (par. 7). Di conseguenza, per le imprese esecutrici delle lavorazioni relative alle categorie scorporabili per le quali si applica un CCNL rientrante in un settore contrattuale totalmente diverso non è dovuta la dichiarazione di impegno di applicare il CCNL indicato nel Disciplinare di gara né la dichiarazione di equivalenza delle tutele, fermo restando l'obbligo di indicare il CCNL applicato nella documentazione amministrativa in sede di gara dalle esecutrici già individuate e/o di successiva istanza di subappalto.

FAQ nr. 2 - DOMANDA: in riferimento a quanto riportato nell'ultimo capoverso di pagina 17 del disciplinare, si chiede se, premesso che l'art. 224, comma 6 del 36/2023 ha espunto dal comma 5 dell'art.95 del D.Lgs. n.14/2019 Codice della crisi d'impresa e dell'insolvenza in attuazione della legge 19 ottobre 2017, n. 155 l'inciso "purché non rivesta la qualità di mandataria" e che il suddetto articolo 224 è entrato in vigore dal 01.01.2024 come specificato dall'art.225 comma 2 primo capoverso del medesimo D.Lgs.36/2023, di confermare che la richiesta che l'impresa in concordato preventivo non possa assumere il ruolo di mandataria sia frutto di un mero refuso. RISPOSTA: Ai sensi dell'art. 390, c. 2 del D.Lgs. n.14/2019, la materia del concordato preventivo è attualmente disciplinata sia dall'art. 95 del D.Lgs. n.14/2019 (per le procedure di concordato avviate dopo il 15 luglio 2022), sia dall'art. 186-bis del R.D. 267/1942 (per le procedure di concordato ancora pendenti al 15 luglio 2022). A seguito delle modifiche introdotte dall'art. 224 del D.lg. 36/2023, l'inciso "purché non rivesta la qualità di mandataria" è effettivamente assente nella formulazione dell'art. 95 del D.Lgs. n.14/2019, ma permane nell'art. 186-bis del R.D. 267/1942. Si ritiene pertanto necessario precisare quanto segue: - impresa con concordato pendente al 15/07/2022: può concorrere anche riunita in raggruppamento temporaneo di imprese, purché non rivesta la qualità di mandataria e sempre che le altre imprese aderenti al raggruppamento non siano assoggettate ad una procedura concorsuale. - impresa con concordato avviato dopo il 15/07/2022: può concorrere anche riunita in raggruppamento temporaneo di imprese, sempre che le altre imprese aderenti al raggruppamento non siano assoggettate ad una procedura concorsuale.